Monday 5 December 2016

Nella realtà-che-è (di Marco Emanuele)

Nel mondo a-polare, estremamente fluido, noto il prevalere delle "reazioni" sulle "relazioni" internazionali. Questo fa il paio con una "globalizzazione a-globale" in democrazie che sono, in realtà, "a-democrazie".

Quando si invoca il popolo "sovrano" (?) bisogna tenere in conto il dato della imprevedibilità. Siamo giunti a un punto di non ritorno, a un momento storico nel quale la forza delle innovazioni tecnologiche e informatiche (4.0) ha, come contraltare, società sempre più divise e individui che tendono a rifugiarsi in un particolare "irresponsabile" e a "uscire" dalla oppressione a-progettuale degli establishment.

L'imprevedibilità si fa reale e oggi lo vediamo. Tutti i nostri paradigmi, nessuno escluso, sono ampiamente messi in discussione dalla realtà; è ora di accorgercene e di lavorare, insieme, a un "progetto di civiltà" che viva nella realtà-che-è. Senza voler essere troppo pessimista, ne va della salvezza dell'umanità e del pianeta e, in tale contesto, della salvezza di ciascuno di noi. 

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